Biblioteca Labronica "F.D. Guerrazzi". Giornale della città, e porto di Livorno di Bernardo Prato. Digitalizzazione


Il manoscritto di Bernardo Prato

Il Giornale della città, e porto di Livorno è una cronaca quotidiana manoscritta dei fatti accaduti a Livorno dal 1763 al 1813, compilata nell'arco di un'intera vita da Bernardo Prato, notevole figura di giornalista ante-litteram. L'opera monumentale del Prato è suddivisa per ordine cronologico in 63 volumi, uno o due per ogni anno, a seconda della quantità di notizie riportate, e costituisce una fonte inesauribile di informazioni storiche e di costume. Attento osservatore di tutto ciò che accade intorno a lui, l'autore nella Prefazione dell'opera si preoccupa di rassicurare i suoi lettori sull'attendibilità delle notizie che riferirà : " ...tutti i fatti che anderanno succedendo nella Città di Livorno, mia cara Patria, e che scriverò in questo mio Giornale, saranno la pura Verità, senza la minima mutazione o d'abbellimento, o altro, ma semplice, e schietta e la Verità a mio parere è più stimabile, che qualunque cosa elegantemente scritta.". Il racconto di ogni giornata si apre con un accenno alle condizioni meteorologiche, seguito da informazioni dettagliate sui movimenti del porto, con i nomi e la provenienza delle navi arrivate e di quelle partite, e i rispettivi capitani. Da qui si passa all'esposizione degli avvenimenti di maggior rilievo o più curiosi accaduti nella città: visite di personaggi importanti, descrizioni di feste, spettacoli teatrali e celebrazioni religiose, fatti di cronaca, senza trascurare quelli più interessanti riguardanti le città vicine o i grandi eventi storici quali guerre, rivoluzioni, trattati di pace, accordi diplomatici e commerciali tra le nazioni. Ampio spazio è riservato alle deliberazioni degli organi comunitari cittadini, alle leggi e notificazioni granducali, trascritte per esteso fino al 1808, anno a partire dal quale l'autore ne dispone gli esemplari originali in Filze separate dai volumi del diario vero e proprio, per un totale di 10 volumi, dal 1808 al 1813. Considerando che la cronaca del Prato abbraccia il periodo storico che culmina con la rivoluzione francese e la successiva avventura napoleonica, eventi che avranno ripercussioni dirette sulle condizioni economiche e sociali della città, non abbiamo difficoltà a indicare in questi volumi una fonte preziosa per la storia locale.

La vita di Bernardo Prato

Della vita di Bernardo Prato conosciamo ciò che egli stesso ci racconta nelle pagine del suo Giornale e le poche, telegrafiche notizie rintracciate nel registro parrocchiale degli atti di nascita e morte per l'anno 1814. Nato a Portofino nel 1743 da Chiara Starnini e Bartolomeo di Bernardo, capitano di navi mercantili, si trasferisce in tenera età a Livorno, dove trascorre il resto della vita. Giovanissimo, all'età di 13 anni, abbandona gli studi per darsi alla navigazione seguendo le orme paterne, ma dal 1763 abbandona la vita di mare e, per togliersi dall'ozio, inizia la stesura del Giornale, che continua senza interruzioni fino al 20 settembre del 1813, probabilmente colpito da una grave malattia. Nel 1767 trova impiego presso il Magazzino Reale del porto, attività che gli consente di seguire da vicino i movimenti e le attività portuali registrati nelle pagine del manoscritto. L'11 luglio del 1779 sposa Maria Assunta Fabri, morta di parto l'anno successivo. Nel 1782 sposa in seconde nozze Maria Teresa Vannetti, dalla quale ha una figlia, Maria Anna Chiara, nata nel 1785. Muore a Livorno i1 15 settembre 1814, a un anno quasi esatto dall'ultima giornata annotata nella sua cronaca, nella quale, con parole che suonano oscure e di triste presagio, aveva scritto: "Tempo acqua, e oscuro e vento forano poco, e calma. Oggi è l'ultimo giorno dell'Estate in questo Anno, come si è veduto, non vi è stata questa stagione, che credo, che non vi sia stato altro esempio da perché mondo è mondo..."




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Scheda


L'opera
Vol. 1 (1764-65)
Redazione. Pagina creata il 24 marzo 2000, ultimo aggiornamento 28 marzo 2000.
URL: http://opacprov.comune.livorno.it/labron/prato/bernardo.html