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Bibl. dei Padri Cappuccini

Sede: P.zza Gavi 6 - 57126 Livorno

Telefono: 0586-804490

Fax: 0586-810631

E-mail: bibliotecaarcmei@conventocappuccinilivorno.191.it

Web:

Orari: non ancora aperta al pubblico.

Patrimonio: 4500 volumi

Referente: Padre Silvio Fedi

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Descrizione Biblioteca

La fondazione della biblioteca può farsi risalire alla fondazione stessa del convento (1582) con la formazione di un primo limitato nucleo di volumi (l’inventario redatto per la Congregazione dell’Indice, tra il 1598 e il 1603, ne elenca 64). Ben presto però il numero dei volumi crebbe notevolmente, sia per necessità di studio dei frati, sia per l’attività pastorale con e per le Congregazioni -religiose e laiche- sorte accanto al convento rendendosi così necessaria la costruzione di appositi locali per la corretta conservazione dei libri. Importanti lasciti di persone pie (come quello -cospicuo- del luogotenente Giulio di Giacomo Pittori da Barga, 1640) dettero alla primitiva raccolta di libri la consistenza e l’importanza di Biblioteca” vera e propria. Dalla fine del 1700 fino al 1844, domina la figura di P.Arcangelo Mei da Pescia, che profuse tali e tante energie nella “ricerca di nuove opere”, nella loro “corretta conservazione”, nel salvarle dalla “dispersione” in occasione della soppressione napoleonica (1810) da essere alla fine considerato il vero fondatore nella Biblioteca, che era diventata, nel frattempo, la più importante nella città di Livorno.
Alla soppressione decretata dal governo italiano (1866) seguirono perquisizioni a tappeto e la Biblioteca fu chiusa fino al 1879, quando passata la tempesta, i frati poterono “riacquistare” il convento, ma trovarono la biblioteca fortemente depauperata. Fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, si prese cura della Biblioteca P.Sisto Pardi da Pisa, con la sua opera la biblioteca si arricchì di nuove opere e visse un periodo proficuo di stabilità.
Con il bombardamento aereo del 28 Giugno 1943 Chiesa e Convento furono rasi al suolo, ma i libri che erano stati trasferiti in altri conventi si salvarono. Nella ricostruzione del nuovo convento si pensò anche ad un locale ampio, idoneo ad ospitare gli oltre 4.000 volumi della raccolta. Nacque così la nuova biblioteca intitolata al P.Arcangelo Mei,, proprio recentemente restaurata.
L’incremento della biblioteca di quest’ultimo periodo ha riguardato in prevalenza l’acquisto di opere fondamentali di cultura moderna: enciclopedie, opere di teologia, scienze bibliche, patrologia, pastorale, storia della Chiesa, agiografia.