Da alcuni anni, la Biblioteca Labronica Francesco Domenico Guerrazzi di Livorno ha avviato un progetto di ampio respiro indirizzato al censimento della produzione editoriale a Livorno in età moderna e contemporanea.
Un passo ulteriore è stato compiuto a partire dal 1998, avviando una ricerca volta al censimento sistematico, con produzione di appropriate schede elettroniche di segnalazione bibliografica, delle edizioni livornesi dalle origini sino al 1830, al fine di produrre un quadro esauriente della storia della tipografia locale e dei suoi intrecci con la storia delle istituzioni, della cultura e delle idee. Si punta pertanto alla raccolta di un corpus di notizie bibliografiche essenziali, avendo come punto di riferimento finale una data canonica come il 1830, che trova anche a Livorno una specifica conferma della sua validità per quanto riguarda il passaggio alla produzione tipografica moderna degli editori locali. Il progetto guarda ad un potenziale ed ulteriore ampliamento all'intero secolo XIX ma si è comunque ad oggi strutturato, per metodologia e fonti utilizzate, intorno alla specificità della produzione editoriale antica e come tale viene qui presentato. Il livello raggiunto è di sostanziale completezza per il bacino delle fonti analizzate, (con riferimento al luglio 2006 per le mutevoli risorse in rete) ed è in via di conclusiva revisione sul piano della correttezza ed omogeneità formale delle notizie.
I frutti di questo lavoro si rendono disponibili ora nelle vesti di censimento per schede bibliografiche
Il progetto viene coordinato dal prof. Marco Di Giovanni ed ha visto la partecipazione per il lavoro di spoglio, selezione ed inserimento dei dati delle cooperative ITINERA (1997-1998) e, successivamente, DIDEROT. Lo spoglio del catalogo Magliabechiano e l'analisi delle fonti archivistiche sono state condotte dalla dottoressa Susanna Corrieri.
Il personale della Biblioteca Labronica e della sezione di storia locale di Villa Maria ha attivamente collaborato al recupero del materiale censito presso tali sedi.