Comune di Livorno Biblioteca Labronica
 
Le Storie Inedite dei Ragazzi - Supernatural Parte 1

THE SUPERNATURAL PARTE 1
LA MALEDIZIONE

                           PROLOGO: 24 Maggio 1998, Roma.

-Pronto? Qui Ditta Lavatutto S.p.a.! - disse il signor Rossi
via telefono -Salve, signora Vori. Dove devo andare? Via dei
Cerchi... ho capito, quella davanti al Circo Massimo!
Arriviamo! - e riappese la cornetta. Pochi minuti dopo partì
con un furgone e qualche dipendente, poi parcheggiò.
Poco distante, un ladro vide che il signor Rossi non aveva
chiuso la serratura del furgone e l'aveva lasciato
incustodito.  Si avvicinò, mise in moto e scappò a tutto gas.

 

CAPITOLO 1 Il gruppo dei protagonisti

-Corri, Luca! Siamo in ritardo - gridava sotto la pioggia il
mio migliore amico, Mark Blues.
-Molto volentieri, Mark! - risposi io. Il mio nome è Luca
Vori. Stavamo tornando a casa, e si era scatenato un
temporale.
-Dovremo passare dal vicolo Boria! Faremo prima! - propose
Mark.
-Hai ragione...  ehi, guarda, ci sono le nostre sorelle! -
feci notare. Inchiodammo -con una frenata- la bici a terra,
mentre il temporale peggiorava.
-Ehi, Julie! Ehi, Anna! - gridò Mark.
-Ciao! - risposero in coro, unendosi a noi.
Anna è la mia sorella, Julie è quella di Mark.
Improvvisamente, un mostro ci sorprese...
Grooooourrrrrr!
-Che forza! - dissi, per nulla spaventato.
-Un GIACOMOSAURO! -

-Con te non si può mai scherzare! - sbuffò Giacomo Loroni.
-Non fai scherzi divertenti! - dissi per difendermi.
-Vabbè... Posso unirmi alla comitiva? - ci chiese.          !
Un fulmine illuminò il cielo.
-Volentieri, ma chiacchieriamo sotto una veranda! - propose
Mark. Andati all'asciutto, Julie e Anna dissero:
-Siamo in tremendo ritardo, ragazzi! -
-Gi…! - concordò Giacomo.
-Dobbiamo passare dal vicolo Boria per far prima! - dicemmo
nuovamente io e Mark.
-Quel posto malfamato!?! No, no e NO! - rispose mia sorella.
-Suvvia, Anna! - cercammo di convincerla io e gli altri tre.
-E va bene! - acconsentì lei.
Così arrivarono nel famoso vicolo.
Io, all'improvviso, sentii una presenza:
-Ragazzi, c'è un estraneo, con noi? - chiesi.
Ma nessuno rispose. Un bagliore spettrale arrivò dal cielo e
ci ricoprì. Vedemmo immagini sfuocate...

 

CAPITOLO 2 L'Incontro

All'improvviso vedemmo scorrere indietro le immagini della
nostra vita, fino a quando non eravamo ancora nati.
Tutto si oscurò.
Apparve un uomo in tunica, sospeso a mezzo metro da terra...
-Che cos'è quello!?! - chiesi balbettando, facendo poi un
coro di urli con gli altri.
-Io soono il Maleficoooo... - arrivò una voce cavernosa che
rimbombava da tutti i lati.
-S...sentite, proviamo a scappare! - propose Mark.
-Nnnnon ci prooovateeee... - ci minacciarono le voci.
-Ci sente! Poveri noi! Ci uccider…! - disse come impazzita
Anna.
-Nnnnooo... -
-Come? - dissi stupito.
-Io soono il Maleficooooooo... - urlarono le mille voci.
-Io sono il Maleficooooooooo... Io sooono il... -
-E adesso? - chiese Julie.
-Sarete maledettiii... Io sono il Maleficooooo... -
-Accidenti, a questo qui gli si è incantato il disco! -
dissi.
-Questa, Luca, sar… la tua ultima battuta! - mi avvertì Mark.
-Morte o Maledizioone Soprannaturaleeee? - ci chiesero le
mille voci del Malefico.
-"Maledizione Soprannaturale" ? - balbettai.
-Tuttiiii i faaaattiii soprannaturaliii del mondooooo
capiteranno a voiiii... Consiste in questoooo... -
-Se dobbiamo scegliere, che cosa si potrebbe dire? - chiese
Mark.  -Questa famigerata maledizione! - rispondemmo.
-Sono d'accordo... visto che possiamo scegliere... e
l'alternativa non è particolarmente allettante...- disse
deciso Mark.
-Avete decisoooo! Buonaaaa sfortunaaaaaaaa... -
-Malefico... -chiese improvvisamente Giacomo. -Come abbiamo
fatto a venire quaggi—? -
-Non certo col tram! - scherzai.
-Se il 24 maggioooo diii ogniii dueee anniii prima del
nuovoooooo secolo vieneee fatta un azione malvagiaaaa, chi
passer……… per primoooo nel vicolooo Boriaaaa avr… morteee o
maledizioneeeee... -
-E'tutto chiaro, adesso! - disse Anna.

-Non capisco! Il signor Rossi doveva aver lavato il negozio,
invece, non vedendolo, gli ho telefonato e... gli hanno
rubato il furgone! Arriver… la tua bis-nonna e lo trover…
tutto sporco. Quell'Ugo Reggi! - si lamentò la mamma.
-Ugo? Il famoso ladro del nostro quartiere? - chiesi.
-Sì! - rispose la mamma.
-Io lo strozzo! - urlai! - E'stato lui! Farabutto! La
maledizione! E'stato lui a fare l'azione malvagia! -
-Calmati, Luca! Di che maledizioni e azioni malvage parli? -

 

CAPITOLO 3 I Sospetti

-...ed è stato Ugo, il ladro del nostro quartiere. - spiegai.
-A, si? E lo sai che la maledizione ha gi… fatto effetto? -
chiese Mark.
-E fa effetto, questa? - chiese Bullo, dando un pugno nello
stomaco a Mark. -Fuori i soldi e le merende! - ci minacciò.
Bullo, il cui vero nome è Paolo Zinno, è un quindicenne della
seconda superiore che minaccia quelli della prima. Chiede un
pedaggio, qualcosa tipo "O merenda e soldi, o un sacco di
botte."
-Ehi! - protestò Mark, ancora dolorante dal pugno.
-Devo comprarmi un nuovo videogioco, fate un' offerta? -
domandò Bullo.
-Tieni quindicimila lire! La merenda l'ho mangiata! -
risposi.
-Io ho... uff... settemila lire! La merenda l'avevo in tasca,
ma facendomi cadere l'ho spiaccicata! - disse il povero Mark.
-Io e Giacomo abbiamo quattordicimila! Ed ecco le merende! -
Julie diede la sua parte.
-Trentaseimila e due panini! Non male! Visto che siete così
gentili, perch‚ domani non mi date le cinquemila mancanti? -
chiese. Andato via, domandai:
-Cosa dicevi? -
-Che la maledizione ha fatto effetto! - rispose Mark. -E'solo
un sospetto, ma... non ti pare che il signor Leffei si
comporti stranamente? -
-Gi…... ma continua... - implorai.
Il signor Leffei è il preside.
-Beh... non è pi— lui... penso quasi che sia un'altra
persona! Mia si è picchiata con una ragazza: sono finite nel
suo ufficio e... Leffei è simpatico, ha senso
dell'umorismo... secondo Mia era chiuso e scontroso... - mi
spiegò Mark. Ah!... Mia è la fidanzata di Mark!
-E tu credi che... Leffei non sia Leffei? - domandò Giacomo.
-Gi…! -

Era una bella giornata di giugno, a 7 giorni da quel
fattaccio. Avevamo deciso di fare una riunione.
Mark arrivò in ritardo: aveva invitato Mia, per chiederle
qualcosa sulla storia di Leffei. Arrivato, lo travolgemmo di
domande:
-Cosa ti ha detto?  Ti ricordavi bene?  Ti ha dato qualche
informazione in pi—? -Cominciò a raccontare...
-No, mi aveva detto tutto l'altra volta, e non ho saputo
altro.  -

 

CAPITOLO 4 La Union Soldier

Due giorni dopo, Giacomo ci portava grandi notizie:
-Dopo la riunione, due giorni fa, non sono andato subito a
casa, ma ho pedinato Leffei! E ho scoperto che i sospetti di
Mark erano fondati: Il preside è un... sosia. Sembra pura
fantascienza, ma è vero! Con le informazioni avute ho fatto
delle ricerche al computer e ho saputo che una certa UNION
SOLDIER vuole distruggere Roma! -
Noi ci mettemmo a ridere.
-Giacomo, l'hai detto tu! E' fantascienza, nessuno può
distruggere così facilmente Roma e tutte le altre citt… del
globo! - gli spiegai.
-Il mio computer non fa cilecca! - protestò.
-Beh, sbagliare è umano! - lo rassicurai -E sbagliano anche i
computer! -
-Ragazzi, datemi ascolto: la Union Soldier esiste! - cercò di
convincerci.
-Giacomo, Luca ha ragione! - intervenne Mark.
-E se gli diamo una prova? - chiese Anna.
-Cioè? - chiese Julie.
-Sorvegliamo Leffei e vediamo se Giacomo ha ragione! -
spiegò.
-Buona idea! - approvarono Mark e Julie.
-Uhm... io non verrò! - dissi.
Come volevasi dimostrare, quella sera ero con il mio gruppo.
-Non capisco come avete fatto a convincermi a fare questa
bambinata!?! -protestai.
-Zitto, Luca... Sta arrivando Leffei! - mi ammonì Anna.
Da quell'angolazione vedevamo tutto quello che faceva il
preside. E sentivamo i suoi discorsi.
-Eccolo, sta andando in cantina... Ha appena finito di
cenare! - disse Mark.
-Come potremo vederlo, ora? - domandai.
-Andremo a una griglia! Ci sono in ogni cantina, di solito! -
propose Julie.
-Buona idea! - approvò Anna.
Infatti nel giro di un minuto sentivamo e vedevamo tutto.
-Capo, sono E-228, l' SS di Mario Leffei. Ormai è tutto
pronto! Cominceremo a distruggere l'Europa tra una settimana.
L'idea del "Piano H" è stata fantastica: mettere le nostre
basi nel sottosuolo delle capitali del mondo! Piano piano
distruggereremo tutto il mondo (prima l'Europa, poi
l'America, l'Asia e l'Oceania, infine l'Africa) e ne faremo
una mega base! - disse Leffei.
-Ragazzi, che vuol dire SS? - domandai.
-Secondo il mio computer, vuol dire Super Sosia.
A proposito... Chi non voleva venire? - disse Giacomo.

 

CAPITOLO 5 L'Attacco

-Dobbiamo distruggerli! Annientarli! Lo faremo stasera! -
comandai io il giorno dopo. Accidenti, che forza! Mi sentivo
un boss!
-Calma, Luca, non abbiamo un piano... - disse Mark.
-Ah, sì? Te lo dico io il piano, mozzo: ci comportiamo male a
scuola, andiamo a casa sua, lui ci chiede di aspettare per
parlare col capo della Union Soldier, noi liberiamo il vero
Leffei e lo facciamo andare via. Giusto? - proposi.
-Senti, io non voglio peggiorare il mio ottimo in
comportamento sulla scheda! - protestò Mark.
-Beh... Un piccolo sacrificio, via... - lo convinsi.
-E va bene, però mi dovrai dare Roberto Fabian Ayala! Mi
manca solo lui, nel Milan! - mi ricattò lui.
-Ma io tengo molto ai giocatori del Milan, nell'album di
Calcio '98! - pregai.
-O lui, o me! - disse deciso.
-Okay! - acconsentii.

Il giorno dopo andammo a scuola.
Mark, come daccordo, combinò un guaio: senza preavviso, si
mise a prendere a botte Alessio, il suo gracile compagno di
banco.
Quanto a me, scrissi insulti sulla lavagna. E, naturalmente,
li firmai. Risutato: insufficente in comportamento.
-Luca Vori, Mark Blues, che succede!?! - chiese esasperata la
prof. -Specialmente tu, Mark! Stasera andrete tutti e due dal
signor Leffei! -
-Yaooooooh! Evviva! - saltai dalla gioia.
-E'matto! -
-E'rincitrullito! -
-Di pi—: è diventato cretino! - si alzarono voci dai
compagni.

-Per una figurina, sono diventato lo zimbello della 1øE! -
piagnucolò Mark.
-Dai, lagna, lo scopo è raggiunto! - lo sollevai.
-Tu andresti bene solo per il manicomio! - urlò lui,
facendo finta di strozzarmi.
-Levati, siamo davanti alla casa di Lef... dell'SS di
Leffei! -
Si aprì la porta. Leffei disse:
-Salve, discolacci, voi sarete Luca Vori e Mark Blues! -
"Credi di ingannarci." pensò Mark. "Ma noi sappiamo chi sei,
E-228!"
-Entrate, però scusate, avevo una cosetta da fare... torno
subito! - disse Leffei.
-Perfetto, tutto come previsto... cerchiamo il vero Leffei. -
-Sar… in qualche stanzino... Penso! - disse Mark.
-Cerchiamo, forza! Io vado in cucina! Tu in camera! Però, i
presidi mi hanno sempre annoiato, invece adesso mi metto a
salvarli! - pensai ad alta voce.
Dopo una decina di minuti non lo avevamo trovato.
-Forse era in un armadio! L'unico della casa è in camera! -
propose lui.
-Si...Leffei è nell'armadio, ma voi non lo libererete! -
disse la voce minacciosa del finto Leffei.

 

                      CAPITOLO 6 In Trappola

-Oh, no! Ci hanno scoperti! - dissi.
E-228 invertì la metemorfosi: da quella di Leffei si
trasformò in un supermuscolo altissimo.
-Credevate di farmela? Ho telecamere in tutta la casa! -
gridò il gigante, legandoci come due salami.
-Da quanto avete scoperto il mio segreto? - ci domandò, con
fare minaccioso.
Noi non rispondemmo.
-Ho capito, volete prima sapere tutto! - provò a indovinare.
-Beh...  perchè no? - dissi.
-Ok! La Union Soldier vuole fare una base che occupi tutta la
Terra, e per farlo abbiamo inventato un vaccino miracoloso:
chiunque viene toccato da noi... viene fotocopiato: un Super
Sosia, o SS! E adesso lo farò con te, Mark Blues! Andrò dai
tuoi amichetti e li catturerò tutti! - spiegò.
-Come fa a conoscerci? - chiesi.
-Vi ho visti e sentiti quando siete venuti a curiosare la
prima volta, in cantina! -

-Ooooh! - si lamentò il mio amico, mentre E-228 diventava...
cavolo, due Mark! Ne bastava solo uno!
Sembrava morto: completamente afflosciato, occhi chiusi e
viso pallido.
-Ciao a tutti! - disse E-228.
-Mark! Mark! - chiamai disperato.
Ma non rispose... Provai a slegarmi...

-Guardate, arriva Mark! - disse Anna.
-E'successa una cosa teribile! E-228 ci ha scoperti! Io sono
scappato, ma Luca è imprigionato! - urlò il falso Mark.
-Andiamo a liberarlo! - comandò Giacomo, correndo.

Io avevo slegato le corde che mi imprigionavano e stavo
aspettando di prendere quel matto di E-228.
Aprirono... e gli saltai addosso. Era nel corpo di Mark, e
così fu facile legarlo.
-Ragazzi, questo è l'SS di Mark! - gli feci capire.
-Ficcanasi! Ma non vincerete! Siete solo cinque mocciosi! -
-Mi dispiace, ma non abbiamo il raffreddore! - gli risposi.
-Ehi! - urlò improvvisamente Julie -E-228 sta ritornando alla
sua forma! -
Le corde si strapparono, sotto i muscoli di quel gigante.
Mark cominciò a riprendere sensi.
-Cosa... cosa è... uff!?! - farfugliò.
Gli diedi una mano a rialzarsi.
-Siete in trappola! - ci minacciò.

 

CAPITOLO 7 La Fine Del "Piano H"

-Addosso! - gridai.
Ma E-228 fu pi— veloce. Cascammo sul pavimento.
Tutti quanti fummo legati nuovamente.
-E ora un bel fuocherello! - disse, dando fuoco alla casa.
-Adios! - furono le ultime parole che sentii, prima che
scappasse. Io, però, mi slegai di nuovo.
-Con me, i suoi nodi non hanno effetto! - dissi. -Sono Super
Luca! -
-Ehi, Super Luca, perche non ci sleghi? Comincia a fare
caldo! - disse Anna.
-Ma certo! - dissi.
Cominciammo a correre, ma improvvisamente, Mark si fermò.
-Leffei... è nell'armadio! - ci ricordò.
Andammo tutti su, lo liberammo e andammo sulla porta.
Purtroppo, davanti c'erano le fiamme. Ma  erano finalmente
arrivati i vigili del fuoco.

Tre giorni dopo c'erano solo belle notizie:
1) Visto che la base italiana era stata distrutta, il "Piano
H" era saltato.
2) Eravamo stati intervistati al TG.
3) Tutto il mio gruppo aveva avuto ottimo in tutte le
materie per ordine del preside, con grande piacere per i
genitori. Chiss… perchè...

 

DAL DIARIO DI Luca Vori, 01-07-98

Uao, è tutto finito bene! Come si dice?
                         "E vissero tutti felici e contenti!"
                 All'inizio mi preoccupavo della maledizione,
                     ma ora ho scoperto che è super spassosa!
Sono finito al TG! Mi hanno visto in tutta Italia! Ho ottimo
             in tutte le materie e ho anche salvato il mondo!
A che servono Batman e company, con me in giro? Volevo tenere
           a precisare questo, caro diario! Se continua così,
                                    andremo su altri pianeti,
                           leveremo di torno tutti i cattivi,
            ci metteremo a volare e faremo altre cose simili!
 Beh... a domani caro diario! Ora scusa, ma devo andare ad un
              bar con i miei amici, per ballare con la musica
                                                  deljuke box
                            o sfidarli a nuovi videogiochi!                                                        

Scritta da Francesco Santitto

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