"La Bottega delle Parole" si avvale della collaborazione di uno scrittore per ragazzi che può vantare numerosi riconoscimenti e pubblicazioni: Ilario Belloni. LE PAROLE SONO ANCHE GIOCATTOLI (ovvero un po' di appunti per inventare storie)
Per inventare e scrivere storie ci vuole fantasia. Ma la fantasia è come la forza muscolare: c'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Però proprio come la forza dei muscoli, anche la fantasia può essere
rafforzata, coltivata, allenata: con esercizi e piccoli accorgimenti. Vediamone alcuni. 1) Il primo esercizio che vi propongo è quello di prendere confidenza con le parole, di usarle come giocattoli, di
smontarle, rimontarle, osservarle a diritto e a rovescio, di confrontarle fra loro. Allora scoprirete che molte parole ci riservano spesso delle sorprese. Prendiamo la parola " maialetto".Se la smontiamo, ci
troviamo dentro molte altre parole: "ma / mai / aia / letto / etto" e, leggendola alla rovescia, "tela / telai" (se poi usassimo le varie lettere saltando qua e là senza un ordine prestabilito, come nel gioco degli
anagrammi, ne troveremo molte altre. Ma non complichiamo troppo le cose). La prima cosa che salta agli occhi è che la parola "maialetto" può essere spezzata in tre parti, e otteniamo: "mai / a / letto". Ecco lo spunto per una storia: la "Storia di un maialetto che non andava mai a letto". A questo punto scatterà nel nostro cervello una scintilla, che ci porterà a chiederci; Chi era questo
maialetto? Dove viveva? Con chi? Come mai c'era di mezzo un letto?E perchè lui non andava mai a letto? cos'era successo prima? E cosa succederà dopo..? Prendiamo u'altra parola: " cherubìno" (un angelo giovane).Se la
smontiamo, ci troviamo dentro: "che / rubi / rubino / rùbino / no". Queste parole ci possono suggerire la storia di un cherubino che fa di tutto per impedire che alcuni individui rùbino un rubìno. (Chi era quel
cherubino? E cosa c'entrava lui con rubino?). E il rubino dov'era? Di chi era? Chi lo voleva rubare? E perchè?....). Prendiamo la parola "barare". Ci troviamo: "bar / bara / arare / rare / re".
Ci può suggerire:
- la storia di un re che barava al gioco,
- la storia di una bara che viene trovata in un bar,
- la storia di un re che si scambia con un contadino e va ad arare i campi, mentre il contadino prende il posto del re.
E la parola "appuntamento"? (appunta / punta / unta / mento ). Ci puòsuggerire la storia di un paese strano, dove alla gente cresceva in contiunuazione il mento, e un inventore geniale inventa un
"appunta-mento per accorciare il mento delle persone; ma poi cominciano a crescere le orecchie, allora...
Ecco: ora provate voi. Trovate delle parole, tagliatele a pezzetti, e inventate delle storie. (Naturalmente alcune parole sono più stimolanti di altre: bisogna provare e riprovare, finchè si trova quella
che ci dà un'idea che ci piace.) 2) Un altro modo per inventare storie di domandarsi: "Cosa accadrebbe, se..?". E' uno degli accorgimenti più usati dagli scrittori di tutti i tempi
- Cosa accadrebbe se io ptessi fare un viaggio nell'Aldilà, attraversare l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso?
E nasce la "Divina Commedia" di Dante Alighieri.
- Cosa accadrebbe se un giovane si svegliasse una mattina e si trovasse trasformato in un grosso scarafaggio?
E nasce quel bellissimo e amarissimo racconto che è "La metamorfosi" di Kafka.
- Cosa accadrebbe se un burattino di legno si mettesse a muoversi da solo e andasse in giro per il mondo?
E nasce "Pinocchio" di Collodi.
Provate anche voi. Eccovi alcuni suggerimenti:
- Cosa accadrebbe se un/a bambino/a si svegliasse una mattina e scoprisse di essere invisibile? (o di essere diventato un cagnolino, un gatto, una lucertola...)
- Cosa accadrebbe se un albero si mettesse a produrre caramelle? (o camicie, o strumenti musicali, o salsicce, o...)
- Cosa accadrebbe se i mobili di casa vostra diventassero vivi?
- Cosa accadrebbe se un cavallo diventasse così piccolo da poter stare in una scatola da scarpe?
- Cosa accadrebbe se i miei nonni diventassero due ragazzini?
- Cosa accadrebbe se l'ascensore che ho preso mi portasse in un luogo sotterraneo, strano e misterioso?
- Cosa accadrebbe se...
Forza, ora mettete in moto la fantasia e create una bella storia. Poi, naturalmente, mandatecela alla "Bottega delle Parole", quì alla Biblioteca dei ragazzi di Livorno!
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