Dopo poco Giacomo si risvegliò sbalordito e chiese alla macchina dove lo stesse portando. L'auto non rispose e continuò ad andare avanti. Ad un tratto passò un gatto spelacchiato e
nero, l'automobile lo investì perché per lei i gatti di quel colore portavano sfortuna. Giacomo ebbe paura e tentò di frenare l'auto, ma non ci riuscì. L'auto senza una meta continuava ad andare avanti, ma ad un
certo punto si trovò di fronte ad un fiume, la macchina cominciò a saltellare e riuscì ad attraversarlo. Il povero Giacomo non sapeva più cosa fare, la macchina era impazzita. Dopo quel giorno il ragazzo pensò di
lasciar perdere quell'auto e comprarsene un'altra più calma. Scritta da Manrico Celembrini, Sonia Santi, Daniele Tani Classe II A Scuola media "Muratori", Suvereto |