Clara era bravissima. Era piccola ma danzava da sempre. Con quei capelli più biondi delle sue bambole. Con quegli occhioni chiari da
principessa. Danzava e respirava con la stessa facilità. Per lei danzare era come sedersi su un trono per un re. Le giravolte a passo di musica la rendevano ancor più leggera. Chi la guardava avrebbe giurato che fosse
la bambina più felice del mondo. Clara però non sorrideva mai. Si era felice di ballare, era felice di vivere La danza era tutto per lei e sarebbe stato così per sempre. Clara però non sorrideva mai. Non stava
sorridendo neppure quel pomeriggio. Il pomeriggio del saggio. In prima fila c'erano i suoi genitori, la sorellina. La sala era stracolma. Famiglie, amici, istruttrici. Colori, profumi. Lei era la prima a doversi
esibire. Si fece buio in sala. Un faro la illuminava. La musica iniziò a diffondersi e... Testo di Maurizio Roveri
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