Quanto valeva quell'eredità! In quella famiglia non c'erano stati mai rivali. Ma adesso, con tutti quei gioielli, quei rubini, quelle
monete d'oro. Che cosa sarebbe successo? Al castello sapevano tutti che la famiglia di Ofor era ricca quasi quanto quella regale. Erano passati già quattro giorni dalla morte di Ofor e della moglie Gismonda. Il primo
giorno tutti credevano ad un rapimento, una misteriosa scomparsa. Al mattino del secondo giorno di ricerche, il carro di Ofor e Gismonda fu trovato ai piedi del Monte Scuro, distrutto in mille pezzi, con i cavalli morti
ed i due sposi in una pozza di sangue. Il re aveva indetto alcuni giorni di lutto, niente mercato, più silenzio. Questo per rispettare il dolore di Bolgo e Golbo, i due figli rimasti orfani di padre e madre, ancora
scossi e in preda alle lacrime. In paese però non tutti credevano alla disgrazia, proprio per quella eredità... Testo di Maurizio Roveri |