Comune di Livorno Biblioteca Labronica
 
Sherlock Holmes e il Mostro di Loch Ness

Un giorno come tutti gli altri in Scozia, un nobile Scozzese, andò sulle rive del lago di Loch Ness a pescare; ad un tratto vide l'acqua che ribolliva, pensando che non era nulla, gettò la canna; poi sentì uno strattone, l'acqua si alzò, vide un mostro alto almeno trentacinque metri; dallo spavento il nobile Scozzese morì, allora il mostro non trovandoci più nulla d'interessante ritornò in acqua.
La nipote Mary Sandy non trovando il nonno nel castello, decise allora di recarsi sulle rive del lago e lo trovò morto sulla sua barca quasi ridotta in pezzi. La ragazza spaventata decise di chiedere aiu-to ad un investigatore privato chiamato Sherlock Holmes. Il signor Holmes si recò subito sul posto ed iniziò ad investigare con il suo amico dottor Watson, ma non capirono i motivi della morte; allora con il loro sottomarino, decisero di andare sott'acqua.
Videro una grotta e scoprirono che portava al castello, alla fine della grotta, c'era una gabbia acquatica e accanto, lo scrigno del tesoro del professor Moriarty. Prima di arrivare al castello c'era una trappola e gli investigatori ci caddero dentro; era una trappola fatta di alghe che prendevano tutto quello che le sfiorava. Dopo un po' provarono a mettere l'acceleratore e riuscirono così a liberarsi.
Arrivati al castello, videro il professor Moriarty che stava per uccidere Mary Sandy, lanciarono un coltello contro il professore che in questo modo cessò di vivere e con la morte del professor Moriarty, morì anche il mostro perché era un robot che dipendeva da lui; liberarono Mary Sandy e andarono via.

Scritta da Tommaso Barzagli, Giacomo Lucchesi, Giacomo Lomi, Beatrice Filippelli, Sabrina Marino
Classi VA e VB Scuola Elementare "Albertelli-Brin".

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