...La macchina, con Giacomo a bordo, giunse fino al mare. A quel punto Giacomo si svegliò, e vide un sacco di cose belle: molti pesci variopinti, uccellini di ogni specie, gabbiani, e una
piccola tartaruga.Il posto era bellissimo: c'era un sacco di spazio per stendersi sulla sabbia a osservare il bel sole estivo. Vedendo questo meraviglioso paesaggio, Giacomo promise alla propria automobile che non
avrebbe corso più, ma avrebbe rispettato e osservato il mondo con più attenzione. Ma accadde che, dopo due giorni, Giacomo stava girando per la città con la sua automobile, quando vide un uomo che correva perché aveva
fatto tardi all'ufficio. Pensando che l'uomo stesse partecipando ad una gara Giacomo disse: "Guarda, c'è una corsa corriamo!" Ma l'automobile spaventata rispose: "No, Giacomo, non farlo, ti devo dire una
cosa importante!". "Cosa?" chiese lui. "Avevi promesso che non avresti corso più". "Non ricordo più la promessa che ho fatto!" disse Giacomo facendo finta di nulla. A quel punto la
macchina si arrabbiò, e per dimostrare a Giacomo che doveva ascoltarlo cominciò ad andare in retromarcia. Dopo questo ennesimo spavento Giacomo Pilota si convinse e da quel giorno si portò sempre dietro un foglio con sù
scritto "Giacomo non correre mai più!! Scritto sotto dettatura di Filippo Ardita di anni 5 |