... piena di buche. Giacomo pilota picchiò la testa sul tettino dell'automobile impazzita e si svegliò di colpo. La macchina cominciò a dire" Tu vuoi andare veloce? Se vuoi, ti posso
fare paura!!" . Giacomo pilota rispose di no, perché non ci teneva a farsi male e preferiva osservare il paesaggio naturale. L'automobile impazzita propose" Giacomo pilota, perché non facciamo un viaggio in
auto per tutta l'Italia?" Giacomo pilota decise di dare una risposta positiva. I due partirono e dalla Valle d'Aosta arrivarono fino in Puglia, impiegarono molto tempo, ma durante il tragitto Giacomo potè osservare
meravigliosi paesaggi e, al ritorno, disse all'auto" Questo viaggio mi è piaciuto molto, soprattutto mi è piaciuta la città di Firenze, ma abbiamo proceduto troppo lentamente, alla velocità di 50 Km all'ora"
" Ma allora non vuoi capire - ribattè la macchina - te l'ho detto che è meno pericoloso andare piano! Ti vuoi proprio spaccare
la testa in velocità!" Da quel momento Giacomo pilota decise di viaggiare secondo i limiti di velocità; cominciò ad andare piano, addirittura a 40 Km all'ora su strada asfaltata, a 70 su strade di città e a 110 su
autostrade e superstrade. E nella mente non ebbe più pistoni, bulloni e motori, ma paesaggi naturali e grande rispetto per gli altri. Gli successe però un grave inconveniente: dal momento che andava troppo piano venne
arrestato dalla polizia, infatti intralciava il traffico e talvolta era causa di incidenti!
Manuele Benvenuti, Giacomo Francalacci, Alessio Stefanini Classe I B Scuola Media "Leonardo Da Vinci" CECINA |