...quando Giacomo si risvegliò, vide un gruppetto d'auto che parlava fra di loro; tra queste c'era anche la sua. Si accorse di essere dentro una baracca, nel mezzo c'era una Lamborghini che
diceva: "Il processo è aperto, la parola all'accusa". L'accusa era una Rolls nera che disse: "L'auto di Giacomo Pilota è colpevole di aver rivelato il nostro segreto, cioè che anche noi abbiamo una vita.
L'auto di Giacomo disse: "Non ne potevo più di correre per la strada, di affaticarmi e bere benzina in continuazione perché finiva subito, da tanta che Giacomo ne consuma!" La Lamborghini, con voce
inflessibile proclamò: " Mi dispiace, ma questo non è un buon motivo, molte di noi soffrono come te, ma sono capaci di mantenere il segreto. Sei condannata alla pressa!" Mentre un carro attrezzi sta per
portare la macchina alla pressa, Giacomo va verso il giudice dicendo: "Aspettate! Non è colpa sua se ha rivelato il segreto! E' stata colpa mia che l'ho trattata male!" La Lamborghini fu molto colpita da
quest'intervento, tanto che disse: "In effetti, ripensandoci, mmmh... e va bene!, la tua macchina è assolta! Può tornare a fare il suo lavoro". Il giorno dopo, sulla strada, Giacomo guidava molto, m a molto
più piano del solito, tanto che la macchina gli disse: "Adesso non esagerare!, stai bloccando il traffico!" Lorenzo Lombardo
Classe II F Scuola Media "G.Galilei" CECINA |