... quella strada si faceva sempre più stretta e buia, allora Giacomo ritornò in sé e si ritrovò in una zona sconosciuta, ma riuscì a riprendere il controllo della macchina. Essa ricominciò
a parlare dicendogli che poteva accelerare, andare avanti cercando una via d'uscita da quelle zone sconosciute. Più Giacomo andava avanti e più la fina della strada sembrava lontana, sembrava fosse una strada infinita
in mezzo ad una specie di deserto perché infatti non si vedevano né alberi, né case, niente. Giacomo era molto impaurito e provò a tornare indietro, ma non trovava più il punto di partenza. Disperato, non sapeva più
cosa fare, ma non c'era niente da fare: fu condannato per il resto della sua vita a viaggiare sempre ad alta velocità, senza mai trovare la via d'uscita, con la macchina che nel frattempo aveva anche smesso di
parlargli. Maikol Bertone e Marco Marchionneschi Classe II F Scuola Mmedia "G.Galilei" CECINA |